Archivio 2019 – Fondazione Luciano Russi

Si è aperto il ciclo di iniziative promosso dalla Fondazione Luciano Russi per ricordare il decennale della scomparsa dello studioso abruzzese, per lungo tempo Rettore dell’Università di Teramo. Il primo appuntamento è stato dedicato alla Storia delle dottrine politiche, la disciplina che Russi ha esplorato nelle più diverse ed originali latitudini scientifiche. Nell’affollata sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo si è svolta una tavola rotonda dal titolo Machiavelli nel XXI secolo. Sull’utilità della storia del pensiero politico nel mondo attuale. In un’epoca caratterizzata dall’ossessione del presente e dalla rimozione del passato, è parso importante interrogarsi sul ruolo che può avere l’eredità dei grandi pensatori politici nell’interpretazione del mondo contemporaneo. In questo senso alla “modernità” della speculazione machiavelliana è stata data una valenza paradigmatica dalla quale prendere spunto per un confronto che ha intercettato molte tematiche dell’attuale dibattito pubblico. Nel corso del

convegno si è dato conto di metodologie e modalità che segnano lo sviluppo della narrazione storico-politica, ma soprattutto si è cercato di spiegare perché lo studio di una disciplina che può sembrare sospesa fra storia e filosofia, teoria e prassi, può ancora favorire la comprensione del nostro presente. E’ stato un confronto animato da voci autorevolissime della materia, studiosi che appartengono a generazioni diverse e che hanno saputo proporre chiavi di lettura diversificate. Sono intervenuti : Alessandro Arienzo, dell’ Università “Federico II” di Napoli, Enzo Baldini e Giuseppe Sciara, dell’ Università di Torino, Giorgio Scichilone, dell’Università di Palermo. La tavola rotonda è stata introdotta da Adolfo Noto, dell’Università di Teramo e membro del direttivo della Fondazione Luciano Russi, ed è stata coordinata da Claudio Palazzolo, dell’ Università di Pisa e Presidente dell’Associazione italiana degli storici delle dottrine politiche. La stessa Associazione e l’Ateneo teramano hanno dato il patrocinio alla manifestazione.

In occasione del recente concerto di Luciano Ligabue a Pescara, la Fondazione Russi ha incontrato il cantautore che nel 2004 ha ricevuto la laurea honoris causa in Comunicazione multimediale dall’Università di Teramo, proprio negli anni del rettorato di Luciano Russi. Da allora è nato un particolare rapporto di stima e simpatia che Ligabue ha spesso ricordato nelle sue interviste. Per tenere vivo questo rapporto la Fondazione ha voluto avere un momento di dialogo con il rocker di Correggio poche ore prima della sua esibizione in un affollatissimo Stadio

Adriatico. Durante l’incontro Ligabue si è mostrato molto interessato alle molteplici attività svolte dalla Fondazione che sono state illustrate dalla Presidente, Ornella Iavicoli Russi. All’artista emiliano sono stati anche donati gli ultimi libri pubblicati dallo studioso abruzzese. Non è mancato, poi, un omaggio della Cantina Marramiero, che sostiene le iniziative della nostra Fondazione, con una speciale dedica:” A Luciano Ligabue, perché si possono perdere le parole ma non i ricordi”.