La Fondazione Luciano Russi ha promosso un ciclo di iniziative per ricordare il decennale della scomparsa dello studioso abruzzese, per lungo tempo Rettore dell’Università di Teramo. Il primo appuntamento è dedicato alla Storia delle dottrine politiche, la disciplina che Russi ha esplorato nelle più diverse ed originali latitudini scientifiche. Si comincia, dunque, il prossimo 18 giugno alle ore 17 nella sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo con una tavola rotonda dal titolo Machiavelli nel XXI secolo. Sull’utilità della storia del pensiero politico nel mondo attuale. In un’epoca caratterizzata dall’ossessione del presente e dalla rimozione del passato, è importante interrogarsi sul ruolo che può avere l’eredità dei grandi pensatori politici nell’interpretazione del mondo contemporaneo. In questo senso la “modernità” della speculazione machiavelliana appare paradigmatica e ben si presta ad essere lo spunto per un confronto che intercetta molte tematiche dell’attuale dibattito pubblico. Nel corso del convegno si darà conto di metodologie e modalità

che segnano lo sviluppo della narrazione storico-politica, ma soprattutto si cercherà di spiegare perché lo studio di una disciplina che può sembrare sospesa fra storia e filosofia, teoria e prassi, può favorire la comprensione del nostro presente. Sarà un confronto animato da voci autorevolissime della materia, studiosi che appartengono a generazioni diverse e che sapranno proporre chiavi di lettura diversificate. Interverranno Alessandro Arienzo, dell’ Università “Federico II” di Napoli, Enzo Baldini e Giuseppe Sciara, dell’ Università di Torino, Giorgio Scichilone, dell’Università di Palermo. La tavola rotonda sarà introdotta da Adolfo Noto, dell’Università di Teramo e membro del direttivo della Fondazione Luciano Russi, e sarà presieduta da Claudio Palazzolo, dell’ Università di Pisa e Presidente dell’Associazione italiana degli storici delle dottrine politiche. La stessa Associazione e l’Ateneo teramano hanno dato il patrocinio alla manifestazione.