PREMIO LUCIANO RUSSI
PER GLI STUDI STORICI
Quinta edizione

Pescara, 31 gennaio 2023
IL RICONOSCIMENTO
A RENATO MORO

Il lungo e rigoroso impegno scientifico insieme alla profondità di analisi delle importanti tematiche affrontate caratterizzano la motivazione del riconoscimento assegnato nelle scorse settimane a Renato Moro:

“Il premio è motivato, in primo luogo, dall’instancabile e originale difesa del metodo d’indagine storica che il prof. Moro ha testimoniato nella sua lunga carriera di studioso.

Il richiamo al valore della ricostruzione basata sulle fonti, come punto di partenza anche di qualsiasi speculazione ulteriore, è testimoniato coerentemente in una serie di interventi che hanno affrontato questioni capitali e ancora di estrema attualità del mondo contemporaneo: dal rapporto tra religione e politica ai processi di sacralizzazione della politica e di politicizzazione del sacro; dalla relazione, spesso problematica, tra il cattolicesimo e i fenomeni della modernità, alla questione, ancora più complessa, del razzismo e dell’antisemitismo nella cultura cattolica del Novecento; dalla formazione di una cultura politica specifica del cattolicesimo e di una relativa “classe politica”, al confronto che essa ebbe con l’idea di nazione, l’emergere dei

nazionalismi e la degenerazione totalitaria; fino alla storia della pace letta, sia come  storia del pensiero sia come storia degli attori, non come mera storia residuale rispetto alla ben più documentata storia polemologica.

Proprio su questo ultimo aspetto, Renato Moro, praticamente in contemporanea con l’interesse mostrato agli inizi degli anni duemila da Luciano Russi, apriva quasi pionieristicamente il tema della pace nella ricerca storica in Italia, contribuendo con saggi fondamentali a definire la cornice epistemologica di tale territorio di indagine.

Con la medesima originalità e rigore si è in questi ultimi mesi speso nel rinato dibattito sul fascismo, propiziato dal centenario della Marcia su Roma, soprattutto verso la irriducibilità di un fenomeno così complesso e significativo dell’Italia contemporanea che, come Renato Moro ci mostra, rivela ancora molti profili da indagare”.

Nel corso della premiazione il prof. Moro ha tenuto una lectio magistralis dal titolo Il senso del passato nel secondo millennio: una storia senza storici? di cui pubblichiamo una sintesi.